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Buona domenica a tutti!
Come sapete non amo molto l’autunno, ma che ci volete fare, mi devo rassegnare, eheheheh!
Durante queste serate un pò più freschette, si ha voglia di accoccolarsi al calduccio, magari di guardare un bel film in tv, leggere un bel libro, e perchè no….dedicarsi ai propri hobbies, come per me ricamare.
Purtroppo devo dosare molto bene i tempi, il mio collo non mi dà tregua, mannaggia…non devo sforzarmi per troppo tempo, ma una mezz’oretta oggi, una domani…ecco che ho iniziato a pensare ai regalini futuri!
Ancora non so cosa ne farò…delle piccole idee ci sono, ma devo ancora pensare ad altre cose…
Oltretutto stiamo già iniziando a organizzare il mercatino scolastico, tante idee ci sono, la voglia anche, a volte scarseggia il tempo, ma…non demordiamo!
E a voi piacciono? Che ne dite?
Volete darmi qualche idea per confezionarli?
Ogni proposta è ben accetta…
Gli schemi li ho presi da qua…e qua…( vi consiglio di andarci a fare un giretto se vi piace ricamare!!!!!!!!) e ancora da qualche altra parte, mi scuso se non ricordo dove…
Volevo però mostrarvi anche uno dei libri che ho letto recentemente, per la verità risale alla vacanza in Sardegna e mi ero dimenticata di postarlo.
E’ un libro che mi ha colpito, un pò scioccato…molto forte, io l’ho letto forse in un giorno….inizi e non riesci più a smettere.
Batuk ha quindici anni e due tesori: la sua bellezza e una matita.
Batuk viveva in campagna prima di essere venduta dalla famiglia, costretta dall’indigenza, alla tenutaria di un bordello.
Da sei anni è prigioniera nella strada delle piccole prostitute, chiusa in una gabbia che lei chiama nido, affacciata sul vortice senza speranza delle vie di Mumbai. La bellezza le garantisce un trattamento di favore all’interno della realtà agghiacciante che la circonda, ma l’unico modo per sfuggire all’orrore quotidiano è la sua capacità di dare voce al suo mondo fantastico. Perché Batuk crede nella forza delle parole, nel loro potere consolatorio.
E così, procuratasi in segreto una matita, dopo aver convinto uno dei suoi guardiani a insegnarle a scrivere, Batuk comincia a raccontare le sue storie su un taccuino: storie vere, come la sua e quella dei suoi compagni di schiavitù, e storie di fantasia, che le permettono di spiccare il volo, dando un senso e una speranza alla sua esistenza.
E sarà proprio il suo quaderno che le permetterà di salvarsi dall’ultimo terribile abuso, di ribellarsi di fronte all’ennesimo gesto di cinismo e di spietata violenza.
Sono rimasta scioccata da come, per quattro spiccioli, si possa arrivare a vendere una figlia, un bene così prezioso, per farle fare una vita del genere…
Mi ha sconvolto vedere come a volte l’ignoranza e la povertà spingono a fare delle azioni di questo genere, per noi è inconcepibile, ma purtroppo al di là del nostro mondo “dorato” esiste un’altra realtà, ben crudele e triste…
Ecco la recensione dal sito http://www.bol.it/
Leggerete una storia vera.
Non un libro creato dalla fantasia dello scrittore di turno. Niente a che fare con questo. Purtroppo.
La tinta è un colore forte, l’azzurro. Del cielo, del mare, della libertà. Dove però di libertà non si legge. È l’azzurro che ha colpito la curiosità dell’autore, James Levine, medico che effettuando una ricerca sui bambini di strada a Mumbai, si è imbattuto nella voce narrante, unica artefice di questo Quaderno azzurro.
“Mi chiamo Batuk. Ho quindici anni e sto in un nido di Common Street a Mumbai. Sono qui da sei anni e ho avuto in dono la bellezza e una matita”.
Batuk è stata venduta dalla famiglia quando aveva solo nove anni. Il nido è una gabbia. Common Street è la via di un commercio di Mumbai. Batuk è nel commercio… quello del proprio corpo, il peggiore che si possa immaginare. Per una bambina.
Ma Batuk sopravvive alla sua quotidianità. Tra una “torta” e l’altra ha la fortuna di scrivere: “non so bene perché scrivo, ma fremo al pensiero che sia per poter un giorno guardarmi indietro e leggere che mi sono sciolta nel mio stesso inchiostro, per annullarmi e diventare sua”. Ma gode anche dell’amicizia del suo principe Puneet, e della magia dei suoi occhi: “se scruto in profondità, c’è il disprezzo per quelli che lo adorano e uno schizzo rosso di cattiveria.
E ancora più in fondo c’è un pozzo inesauribile di acqua fresca, che è amore”. Sorprenderà sempre la capacità di leggere negli occhi delle persone che incontrerà nel suo breve cammino la piccola Batuk. E la sua domanda finale scioglierà quei dubbi nei lettori che possono aver male interpretato certi suoi comportamenti (dettati solo dalla sopravvivenza): “chi siete voi per giudicare che la mia vita è spregevole? Il giudizio è l’ombra gettata dai preconcetti. Non sapete niente di Common Street e della tinta cruda e selvaggia che colora tutte le mie ore e imbratta la mia giornata”. E farà così male leggere quello che dovrà passare sulla propria pelle che le ultime vicende provocheranno un dolore tale da togliere il fiato. Che poi lascia un quesito aperto: dov’è ora Batuk?
Mai potremo comprendere la cultura di popoli lontani da noi. Soprattutto quando a giocare un ruolo sporco sono sempre i bambini. Non si può non leggere. Non si può non amare. Non si può non soffrire. Non si può non conservare come uno dei libri più preziosi.
Valeria Merlini
…buona lettura…buon ricamo…e buona continuazione di domenica!

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24 commenti

Manuela 5 Ottobre 2010 - 9:00

anche io uso tanto la tela lurex della DMC, molto allegra e fa molto Natale!
Vedo che sei già a buon punto!
un caro saluto
Manuela

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marifra79 4 Ottobre 2010 - 20:14

Bravissima!Mi piace il ricamo e i tuoi lavoretti li trovo bellissimi!Mi dispiace per il collo e spero che passi presto… non sforzarti troppo!
Un abbraccio

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terry 4 Ottobre 2010 - 19:02

Ma sei bravissima…. che lavori stupendi che fai!!! sono ammirata davvero!!!

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Giovanna 4 Ottobre 2010 - 17:27

Simo sei bravissima! Io ci farei dei quadretti. Sai che figurone nel periodo natalizio!
Simo, non so come dirtelo, ma io amo l'autunno….
Baci Giovanna

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silvia 4 Ottobre 2010 - 15:11

bellissimi i tuoi wip, e anche la foto del blog mi piace molto
grazie per aver votato la mia borsa nel contest di MaryPoppins

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unika 4 Ottobre 2010 - 14:56

che brava che sei….io sono negata per questi lavori….complimenti e un baciotto
Annamaria

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Nefertari 4 Ottobre 2010 - 14:27

Bellissimi questi ricami natalizi, del resto ormai siamo a ottobre, in men che non si dica arriva Natale. Davvero interessante il libro di cui parli, credo proprio che lo leggerò.
Mariagrazia

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dario 4 Ottobre 2010 - 13:40

ciaoooo Simo!!!!
già al lavoro per Natale???? fai benone!!!!!(e che brava che sei)
bello il libro… graze per la segnalazione.
baci

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soleluna 4 Ottobre 2010 - 12:38

Simo stai già pensando al Natale? Sei un pozzo inesauribile di idee…bellissimi i ricami è grazie per questa recensione buona settimana Luisa

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Kitty's Kitchen 4 Ottobre 2010 - 9:05

Ciao simo! Hai fatto bene a cominciare a pensare alle feste, serve tempo e pazienza per far questi lavori che fai tu. Invidio le persone come te! brava

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pensieriepasticci 4 Ottobre 2010 - 6:03

Grazie a tutte!!!!!!!!
Buon lunedì…

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Tania 3 Ottobre 2010 - 22:48

Qua si respira aria di Natale, che bello, è uno dei pochi piaceri dei mesi freddi!
La storia dei quel libro è drammatica e toccante, fa venire la pelle d'oca!

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stefania 3 Ottobre 2010 - 19:33

Penso che i tuoi lavori sono molto carini, complimenti

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Lacrima 3 Ottobre 2010 - 18:08

bravissima come sempre. ci torno nel tuo blog con una grande gioia 🙂 complimenti 🙂

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Federica 3 Ottobre 2010 - 17:47

Sei strabiliante Simo, un fenomeno in cucina e anche con ago e filo. Complimenti, un bacione

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aleste 3 Ottobre 2010 - 17:09

Bel libro non appena arriva nella mia biblioteca lo leggerò senz'altro.Complimenti anche per i lavoretti,sei stata molto brava.
Ciao e buona domenica.

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rebecca 3 Ottobre 2010 - 16:19

ma sei bravissima!!!! che cosine deliziose!mi fai sentire già il calore del Natale…che bello!
leggendo del libro mi sono venuti i brividi che brutto mondo, bisogna anche avere ola fortuna di nascere nel posto giusto!
ciao Reby

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Cecilietta 3 Ottobre 2010 - 16:16

Simo ma come fai??? Tutto sai fare!!!E ti riesce bene tutto!!Complimentoni…..Vorrei tanto essere un destinatario dei tuoi regalini natalizi!!!!Un bacio

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Fataricotta 3 Ottobre 2010 - 15:39

Brava Simo! Quanto ho ricamato in gravidanza, e quanta serenità mi dava… Poi però finita l'era dei bavaglini e lenzuolini, ho finito per accumulare centinaia di ricami inutilizzati, così sono passata ad altro. Ma tu sei davvero in gamba!!! Un bacio e grazie per la dritta del libro! Ciau!

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rossella 3 Ottobre 2010 - 14:23

Che bello gia' pensare ai regalini da fare per il Natale, i tuoi lavori sono davvero molto carini, peccato che io non sappia ricamare!!! Un caro saluto!!!

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dolci a ...gogo!!! 3 Ottobre 2010 - 13:48

ho sempre pensato che tu hai le mani d'oro e la conferma sono questi lavori bellissimi e deliziosi!!!il libro nn lo conosco ma sembra davvero bellissimo!!!baci imma

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Silvia 3 Ottobre 2010 - 13:09

I tuoi lavori sono stupendi!!
Che bello, che bello sento già la magia del natale con questi ricami (-82 giorni:).

Buona domenica Simo!

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ღ Sara ღ 3 Ottobre 2010 - 12:51

Simo sei bravissima ! ma sai fare tutto!! hai le mani d'oro! un bacione e buona domenica!

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letrecivette 3 Ottobre 2010 - 12:49

Sonia bravissima nell'esserti già portata avanti con il natale!
Il libro…ho 2 meravigliose figlie femmine..ho rischiato la vita per averle e la darei per salvarle..non ce l'ho fatta a finire di leggerlo.
Buona domenica cara! Ciao e a presto,Monica

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