Questa zuppa rustica con i fagiolini dall’occhio di Pizzighettone, detti anche “Fasulin de l’oeucc”, è ricca, confortante, robusta e saporita
Buongiorno amici ed amiche e buon mese di febbraio!
Come sempre eccomi puntuale all’appuntamento con la rubrica del L’Italia nel piatto, questo mese dedicata ai legumi tipici della nostra regione.
Il giorno 10 di questo mese è infatti la giornata mondiale dei legumi, alimenti importantissimi nella nostra alimentazione e forse non da molti valorizzati come si dovrebbe.
I legumi infatti sono degli alimenti abbastanza completi, economici, gustosi, versatili in cucina e ricchi di proprietà.
Sebbene contengano anche dei carboidrati, vengono considerati principalmente come fonte proteica, da sostituire almeno tre volte a settimana a carne, uova, formaggi o pesce.
Sono tipici della cucina mediterranea e ne esistono molte varietà diffuse in tutto il mondo: commercializzati freschi, essiccati, surgelati oppure cotti, in scatola o vetro.
In qualsiasi forma, i legumi sono una preziosa fonte di nutrienti e hanno numerosi benefici per la salute, oltre ad essere economici, gustosi e molto versatili.
Nella mia cucina spesso li utilizzo; in realtà non prediligiamo molto i fagioli, ma tutti le altre varietà di legumi sono abbondantemente utilizzate in tante preparazioni e ricette.
Ho voluto parlarvi questo mese di un legume tipico lombardo, del quale avevo già parlato in un post tempo fa ed è lui, il Fagiolino dall’occhio nero di Pizzighettone.
E’ una varietà di legume anticamente coltivato nella Bassa Pianura Padana e rappresentava uno degli alimenti principali della cucina contadina locale, coltivato quasi in ogni famiglia.
Quali sono le caratteristiche di questo particolare tipo di fagiolo?!
La tradizione della coltivazione del fagiolino dall’occhio nella bassa padana ha radici molto lontane…
Pare infatti che siano stati gli Etruschi a iniziare qui questa coltivazione, aiutati dal clima umido data la presenza dei fiumi Adda e Po.
Il fagiolino dall’occhio di Pizzighettone ha una forma tondeggiante, di colore bianco tendente al giallo con l’ilo di colore nero.
Alla base dell’alimentazione contadina di un tempo, il fagiolino dall’occhio era utilizzato soprattutto nella preparazione di zuppe.
Questo per la sua buccia sottile ma resistente, che cuoceva più veloce rispetto al miglio, garantendo così il mantenimento di un elevato contenuto proteico.
Tra i piatti tipici locali c’è il fasulin de l’öc cun le cudeghe (fagiolino dall’occhio con le cotenne).
Questa ricetta nasce dalla vecchia consuetudine di arricchire la zuppa di fagiolini con dei pezzi di cotenna ottenuti dalla macellazione del maiale che avveniva alla fine del mese di ottobre.
A Pizzighettone, per il giorno della ricorrenza dei Defunti, gli osti erano soliti offrire una scodella di questa zuppa.
In questo post ne avevo parlato tempo fa, realizzando un succulento risotto con il fagiolino dall’occhio e salsiccia
Io quindi, per la tematica di questo mese de L’Italia nel piatto, ho voluto realizzare una fumante e succulenta “Zuppa rustica con i fagiolini dall’occhio di Pizzighettone” o Fasulin de l’oeucc.
Un piatto ricco, robusto, molto saporito e perfetto per questa stagione fredda…
Una zuppa che è un perfetto comfort food e che sicuramente tutti a tavola apprezzeranno.
Qui vi lascio la semplice ricetta, da me elaborata; magari ne esistono altre varietà, ma questa è la mia.
Zuppa rustica con i fagiolini dall’occhio di Pizzighettone
Equipment
- pentola in ghisa o dal fondo spesso
Ingredienti
- 130 g pasta formato ditalini
- 120 g pancetta tesa affumicata
- 200 g fagiolini dall'occhio
- 1/4 cipolla bianca
- 1 patata grossa
- 1 litro brodo vegetale
- 1 foglia di alloro
- 2 cucchiai Grana Padano grattugiato
- q.b olio extravergine d'oliva
- q.b sale e pepe nero
Istruzioni
- Per prima cosa ammollare i fagiolini dall'occhio in acqua per una decina di ore circa; scolarli, risciacquarli e lessarli con acqua appena salata per circa 35 minuti a fiamma bassa.E' possibile anche cuocerli in pentola a pressione o instant pot con i tempi necessari per questa cottura; una volta pronti, scolarli e metterli da parte.Pelare e lavare la patata, facendola a dadini grandi circa 2 cm di lato; mettere da parte anch'essa.
- In una capace casseruola in ghisa o comunque dal fondo spesso, far rosolare con due cucchiai di olio extravergine la cipolla tritata molto finemente, senza colorirla troppo.Aggiungere la pancetta fatta a dadini e proseguire a rosolare, sempre mescolando per non far attaccare il tutto; aggiungere i cubetti di patata.
- Versare un bel bicchiere di brodo in modo da coprire il tutto, aggiungere la foglia d'alloro e cuocere per circa una decina di minuti, mescolando ogni tanto per non far attaccare il tutto.Trascorso questo tempo, unire i fagioli precedentemente cotti, la pasta e coprire col brodo, regolando di sale e di pepe a piacere; cuocere per altri 15 minuti, sempre mescolando (come per fare un risotto).
- Il brodo si deve assorbire ma la consistenza della zuppa non deve rimanere nè troppo densa nè troppo liquida; è necessario regolarsi se è il caso di aggiungere ancora qualche goccio di brodo in cottura.Una volta cotta, deve avere una consistenza morbida ma non troppo liquida; aggiungere un filo d'olio, il parmigiano, mantecare e chiudere la pentola col coperchio a fiamma spenta per un paio di minuti.Impiattare e servire caldissima.
Note
- Io ho utilizzato dei ditalini molto piccoli, ma è possibile anche usarli di un formato più grande o se piace, della pasta mista o spezzata.
- Per un extra sapore, al posto del Grana Padano potete usare del pecorino grattugiato.
- Questa zuppa è ottima anche con dei fagioli borlotti o cannellini.
Il tema di questo mese, per la rubrica de L’Italia nel piatto, è: “Una ricetta con i legumi tipici della nostra regione, per la giornata mondiale dei legumi“
Io, per la Lombardia ho preparato la“Zuppa rustica con i fagiolini dall’occhio di Pizzighettone“, un piatto unico povero ma ricco di sapore e bontà.
Per altre ricette tipiche lombarde sul mio blog, basterà cliccare QUI!
Qui sotto invece vedrete le altre proposte, una per ciascuna regione, scritte da tutte le altre blogger partecipanti:
Valle d’Aosta –
Piemonte –
Liguria – Marò di fave
Trentino Alto Adige – Crema di fagioli con involtino di verza e ricotta
Veneto – Radici e fasoi, insalata di radicchi e fagioli
Friuli Venezia Giulia – Zuppa di orzo e fagioli
Emilia Romagna – Pancetta e piselli
Toscana – Fagioli con l’occhio (o dall’occhio o dell’occhio)
Umbria – Insalata di fagioli diavoli rossi con patate e cipolle
Lazio – Crespelle con farina di ceci
Abruzzo – Torchioli con ragù di lenticchie
Molise – Zuppa Agnonese di lenticchie e pallotte
Campania – Zuppa di lenticchie e friarielli
Puglia – Ceci e funghi cardoncelli della Murgia
Basilicata – Cicerchie con i cavatelli, ricetta lucana
Calabria – Lagane e ceci alla calabrese
Sicilia – Minestra di lenticchie siciliana
Sardegna – Il minestrone di lunga vita della famiglia Melis di Perdasdefogus
Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche le mia pagine Pinterest, Facebook e Instagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo
Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio
21 commenti
Adoro questi fagioli e qui a Piacenza, forse perchè siamo vicini a Pizzighettone, sono molto utilizzati e che buoni!!! Complimenti per la ricetta!
Bene, allora concorderai con me che sono dolci e delicati 😉
Grazie di vero cuore, un caro abbraccio
NOn ho mai usato i fagioli dall’occhio. Ora mi hai fatto venire voglia. Appena esco li compro e provo la tua ricetta. Un bacio.
Provali! Io li adoro…vedrai che piaceranno tantissimo anche a te 😉
Un caro abbraccio, buon pomeriggio <3
Quando penso ad una zuppa con i legumi, la immagino proprio come la tua!
Ma grazie! Dai che apparecchio….sei ancora in tempo per il pranzo, ehehehe 😉
Un caro saluto
A differenza tua invece qui a casa adoriamo i fagioli ed i legumi in generale! Che buoni devono essere quesrti fagioli dall’occhio! Sai che non li conoscevo? Una bella novità!
Siiii sono delicati come gusto, perfetti per tantissime preparazioni.
Se ti capita di trovarli, provali, ti piaceranno sicuramente 🙂
Buona giornata e grazie
Questi fagioli non li conosco, proverò a realizzare questa deliziosa ricetta con i fagioli che trovo dalle mie parti.
Tranquilla, sarà ugualmente buona! Puoi usare anche i cannellini…
Buon pomeriggio 🙂
Particolarissimi questi fagioli e che zuppa invitante!
Grazie cara! Era davvero squisita 😉
Buona domenica
Troppo buona Simo! Stasera ho fatto zuppetta vongole e cannellini ma proverò la tua, presto.
Buon fine settimana
Susanna
Ci conto cara, è super saporita 😉
Ti mando un abbraccio immenso!
Buon fine settimana
Ciao Simona mi piace moltissimo questa zuppa, quei fagioli devono dare un sapore davvero speciale!
Sono fagioli dal gusto delicato, a me piacciono davvero tantissimo, a casa mia non mancano mai 😉
Un caro saluto e buon fine settimana
Una zuppa squisita. A Pizzighettone fanno anche la Sagra, ai primi di novembre se non ricordo male, proprio per celebrare questi fagioli. Ottima proposta 🙂
Lo so, ci avevo fatto un articolo tempo fa!
A casa mia i fagiolini dall’occhio non mancano mai 😉
Un caro saluto! <3
Le zuppe con i fagioli mi trasmettono sempre il calore e i profumi della cucina. Non l’ho mai fatta con questi fagioli, qui usiamo i borlotti, quindi è proprio il caso di provarla quanto prima
Grazie un saluto
Manu
Diciamo che puoi farla con entrambi i tipi di fagioli, volendo anche con i cannellini…qui da noi questi con l’occhio nero sono assolutamente utilizzatissimi, nella dispensa non mancano mai! Un caro saluto e…provala, vedrai che ti conquisterà!
Buon pomeriggio 🙂
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