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Nan-e-Berenji biscotti iraniani alla farina di riso

di Simona Milani
Nan-e-Berenji biscotti iraniani alla farina di riso

I Nan-e-Berenji biscotti iraniani alla farina di riso, sono stati una piacevole scoperta; profumati alla rosa, si sciolgono in bocca!

Buongiorno amici ed amiche e buona giornata a tutti!
Come state?
Io oggi arrivo come sempre puntuale con la rubrica dei “biscotti dal mondo” e stavolta alcune di noi blogger che partecipiamo a questo progetto abbiamo deciso di portarvi in Iran, per i festeggiamenti del capodanno.
Sì perchè il Nowruz, capodanno Iraniano o Persiano (come lo vogliamo definire), si svolge il giorno 20 di marzo, con tanti festeggiamenti, in concomitanza con l’equinozio di primavera.
Il termine Nowruz deriva dall’unione di due parole antico-persiane: nava (nuovo) e rezanh (giorno) ed anche nel moderno persiano ha mantenuto lo stesso significato.
Il Nowruz veniva festeggiato già nell’epoca degli Acheminidi (VII-IV secolo AC) ma secondo la mitologia iraniana il Nowruz viene fatto risalire addirittura a 15.000 anni fa all’epoca del leggendario re persiano Yima.
Le celebrazioni del Nowruz durano fino a 13 giorni e durante questo periodo le persone devono visitare reciprocamente tutti i parenti, per farsi gli auguri e portare in dono dolci e fiori.
Ai più giovani vengono donati dalle persone più anziane soldi, all’interno di libri sacri.   
Il Nowruz è stato sicuramente celebrato per oltre 3000 anni da tutti i popoli un tempo facenti parte dell’impero persiano; nato però in Iran, qui la tradizione è fortemente sentita.
Ad esso sono associati vari rituali…
Il primo è il  Khane Tekani ovvero la pulizia della casa fatta i 12 giorni precedenti il Nowruz.
Poi c’è il  Chaharshanbe Suri, festa del fuoco durante la quale si accendono falò che gli uomini devono saltare, rappresentazione allegorica della luce che sconfigge le tenebre.
Infine c’è l’Haft Sin (sette “S”) che prevede la preparazione di una tavola con sette elementi i cui nomi iniziano per S in persiano e che porta alla casa fortuna, salute, purezza, prosperità spirituale e lunga vita.
Sette è per loro un numero sacro che simboleggia i sette arcangeli con l’aiuto dei quali, quasi tremila anni fa, Zarathustra ha fondato la sua religione. 

Nan-e-Berenji biscotti iraniani

L’Haft-Seen è l’insieme di alimenti che indicano le speranze per l’anno che verrà. Questi simboli, il cui nome inizia con la lettera “s” vanno esposti perchè di buon auspicio. Si tratta di:

  • Serkeh, cioè l’aceto, che rappresenta la pulizia;
  • Somaq – Sumac, sono spezie persiane a base di bacche rosse che indicano la tolleranza e la pazienza;
  • Seeb, frutti, in particolare le mele che simboleggiano salute e bellezza;
  • Seer, l’aglio: stenterete a crederci, ma questo rappresenta la felicità;
  • Le olive, Senjed, fanno riferimento alla saggezza;
  • Per l’anno nuovo non possono mancare il coraggio e il potere, quindi Samanu, un budino a base di germe di grano;
  • Infine, Sabzeh, ovvero erba e germogli che indicano rinnovamento ed euforia.

Altri elementi che vengono disposti sulla tavola per il capodanno persiano, sono le uova, dipinte, simbolo di fertilità, il pesce rosso, che simboleggia la vita, le monete  simbolo di ricchezza e le candele, per l’unione familiare.

Cosa si mangia in occasione del Nowruz?
Il piatto principale è il pesce fritto o affumicato che si indica con il nome Sabzi Polo Mahi; il pesce viene accompagnato da riso ed erbe fresche.
Un altro secondo è la frittata, sempre a base di erbe; e ancora, il Reshteh Polo, ovvero vermicelli con riso, conditi con zafferano, coriandolo e cardamomo.
Non mancano naturalmente la frutta secca e i dolci. Il capodanno persiano prevede la presenza di torte e biscotti.
Proprio questi vi vogliamo mostrare, in più varianti: io ho realizzato i Nan-e-Berenji, biscotti iraniani alla farina di riso con acqua di rose e semi di papavero.
Leggeri, friabili, molto profumati, senza glutine nè lattosio (quindi anche adatti ad aintolleranti) e che altro dire….provateli e vedrete che vi piaceranno!
Per me sono stati davvero una piacevole scoperta…

Nan-e-Berenji biscotti iraniani

Nan-e-Berenji biscotti iraniani alla farina di riso

Simona Milani
Nan-e-Berenji biscotti iraniani alla farina di riso, sono stati una piacevole scoperta; profumati alla rosa, si sciolgono in bocca!
Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo di riposo in frigo 5 ore
Portata biscotti, dolci, idea regalo, ora del tè
Cucina asiatica, dolce, facile, internazionale
Porzioni 20 biscotti

Equipment

  • 1 forno
  • 1 sbattitore elettrico

Ingredienti
  

  • 250 g farina di riso
  • 100 g olio di semi di girasole (o altro olio di semi)
  • 90 g zucchero a velo
  • 5 cucchiai acqua di rose
  • 1 tuorlo d'uovo
  • q.b semini di papavero

Istruzioni
 

  • In una grossa ciotola amalgamare l'olio con lo zucchero a velo usando una frusta elettrica, in modo da ottenere un composto fluido e morbido.
    Unire il tuorlo dell'uovo e continuare a mescolare con la frusta in azione.
  • Setacciare la farina ed aggiungerla poco alla volta al composto, insieme all'acqua di rose; alla fine si dovrà ottenere un impasto un po' friabile, simile ad una frolla.
    Compattarlo in una palla, avvolgerlo in pellicola alimentare e metterlo in frigo a rassodare per circa 4-5 ore; è possibile anche impastare la sera e lasciare al fresco tutta la notte.
  • Una volta trascorso questo tempo, estrarre il composto dal frigo e formare i biscotti, che andranno poi adagiati su una teglia ricoperta di carta forno.
    Accendere il forno per portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica.
  • Formare circa una ventina di palline di composto, facendo attenzione che siano tutte regolari e della stessa misura, poi adagiarle sulla teglia con carta forno ben distanziate fra loro.
    Praticare con un cucchiaino degli intagli a croce nella parte centrale di ogni pallina, spolverizzare leggermente con un poco di semini di papavero ed infornare.
  • Cuocere a 180° con funzione statica per circa una ventina di minuti, non devono dorarsi troppo; se dovessero brunirsi eccessivamente, spegnere immediatamente ed estrarre la teglia.
    Lasciarli raffreddare completamente prima di toccarli (sono friabilissimi!) e, una volta freddi, riporre in un contenitore ermetico ben chiuso al riparo dall'umidità.

Note

Si conservano per parecchi giorni se tenuti ben chiusi in un luogo non umido.
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Nan-e-Berenji biscotti iraniani

Questo mese le amiche che partecipano a questo bel progetto insieme a me, hanno realizzato oltre ai miei Nan-e-Berenji biscotti iraniani, queste bontà:
Miria ha fatto i Nan-e-Gerdui biscotti alle noci
Consuelo ha realizzato i Nan-e Nokhodchi
Imma i Sohan Asali, biscotti al miele e caramello
Monica, che celebra la sua new entry nel gruppo con mio immenso piacere, ha sfornato i Nan-e-badami biscotti alle mandorle
Poi c’è Lucia che ha realizzato la Persian Baklava
Ed infine Alida con i Guisinye Lapki

biscotti dal mondo

Questo è il nostro banner e, cliccandoci sopra troverete tutte le proposte realizzate finora….
Inoltre sotto potrete vedere la bellissima mappa interattiva che abbiamo realizzato: guardatela, cliccate e scoprirete com’è bello navigare con i biscotti dal mondo!

Spero che anche stavolta le nostre proposte siano state di vostro gradimento, soprattutto vi siano piaciuti i miei Nan-e-Berenji biscotti iraniani realizzati per la festa di Capodanno!
Vi aspetto come sempre su queste paginette pasticcione e vi mando un abbraccione
Alla prossima

simona

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10 commenti

zia Consu 13 Marzo 2022 - 9:08

Mi è piaciuta tantissimo quest’uscita! Deliziosa anche questa proposta!
Buona domenica Simo <3

Rispondere
Simona Milani 14 Marzo 2022 - 9:47

Grazie di cuore cara, anche i tuoi biscotti erano super!
Un grande abbraccio 🙂
Buona settimana

Rispondere
Elisa Cecilia 11 Marzo 2022 - 17:44

Ciao Simo, carinissimi davvero questi biscotti iraniani. Immagino siano uno tira l’altro, e a casa tua siano stati spazzolati in un batter d’occhio. Interessante il tuo post! Ti ringrazio perché ci porti in giro per il mondo e ci fai conoscere storie, usanze e tradizioni che si perpetuano da secoli e secoli. Sei una bravissima narrativa! 👏👏👏 Complimenti! Riesci a fare mille cose col tempo che hai a disposizione. Buon fine settimana a tutti voi. Un abbraccione. ♥️

Rispondere
Simona Milani 11 Marzo 2022 - 17:58

Eh sì, sono biscotti davvero golosi; friabili e scioglievoli in bocca, perfetti con il tè 🙂
Grazie di cuore, davvero…
Mi piace scoprire usanze e tradizioni e se posso le divulgo anche ai miei lettori…e mi fa piacere che ciò venga apprezzato!
UN grande abbraccio <3

Rispondere
Daniela 11 Marzo 2022 - 14:06

5 stars
Dei biscotti bellissimi e profumati.
Grazie anche per il post, molto interessante 🙂
Un abbraccio

Rispondere
Simona Milani 11 Marzo 2022 - 14:21

Grazie a te che comne sempre sei presente sulle mie paginette pasticcione!
Un grande abbraccio e buon fine settimana 🙂

Rispondere
Federica 10 Marzo 2022 - 22:04

Che bel post interessante, e che carini questi biscottini.🤗

Rispondere
Simona Milani 11 Marzo 2022 - 12:03

Grazie carissima! Buona giornata 🙂

Rispondere
LaRicciaInCucina 10 Marzo 2022 - 12:28

Ma che carini!!! Come scrivevo da Consuelo io non amo molto l’ acqua di rose… però tutti gli altri ingredienti mi piacciono molto!
Quante cose interessanti ho scoperto grazie a questo tuo post!
Grazie 🙂
Un abbraccio

Rispondere
Simona Milani 10 Marzo 2022 - 12:41

Allora puoi ometterla…magari profumi con del cardamomo, che ne dici 😉 ?!
Grazie di cuore cara, mi piace sempre dare una spiegazione se posso…
Un bacione grande grande

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