I grissini al prosciutto anni 80 sono una ricetta vintage tipica di quel periodo, servita spesso agli aperitivi o antipasti in famiglia
Buongiorno amici ed amiche, ricominciamo la routine solita dopo le feste (ammetto che non ne vedevo l’ora, ogni anno è così), con una nuova rubrica…
Ebbene sì, visto che una è terminata (la rubrica sulle mele) una nuova ne ricomincia ed è lei: “Ricette degli anni 80” insieme alle amiche Miria (che ne è l’ideatrice) e Mary.
Una rubrica che immediatamente, quando mi è stata proposta, ha scatenato la mia gioia e la mia fantasia…
Sì, io sono proprio una “ragazza” degli anni 80; nata alla fine degli anni 60, ovviamente in questi anni ero nel pieno fulgore della mia adolescenza e giovinezza.
Quanti ricordi….
Che anni ragazzi! Indimenticabili.
Erano anni tranquilli, di “più società e meno individualismo”; l’economia cresceva, per cui c’era un diffuso ottimismo.
I programmi alla Tv non erano violenti né deprimenti; non esistevano i cellulari, poco stress, quindi si passava gran parte del tempo in giro con gli amici.
Era il periodo delle grandi compagnie, del volersi e sapersi divertire; dello stile di vita improntato al consumismo, all’esteriorità e allo svago.
È il decennio della tecnologia, dell’esagerazione e del narcisismo.
Anni bellissimi che a volte rimpiango….e che ricordo con la canzone di Max Pezzali che li riassume appieno, “Gli anni”.
La cucina di quegli anni era una cucina ricca di abbondanza, degli eccessi di ingredienti, a volte anche un po’ pasticciati.
Un periodo di estremo ottimismo, in primis economico, che ovviamente si rispecchiava anche nel cibo e nella ricerca degli ingredienti per cucinarlo.
Non si pensava alle diete, si abbondava con piatti ricchi di grassi, colesterolo (la presenza di panna, bechamella un po’ ovunque ne è un esempio!), il km 0 non era neppure considerato.
Salse a gogo, carni cotte in maniera succulenta e ricca, gelatina onnipresente, intingoli e salse in ogni dove.
In questa rubrica vogliamo riproporre un po’ di questi piatti che ricordiamo, essendo ovviamente state ragazze all’epoca e che a casa nostra facevano furore!
Iniziando con l’antipasto, in questa prima puntata, io voglio mostrare quelli che mia mamma non faceva mai mancare all’inizio di ogni pranzo: I “grissini al prosciutto anni 80“.
Sì, ho voluto chiamarli così; io li ho realizzati in casa, ma lei li acquistava rigorosamente già pronti, solitamente i preferiti erano quelli friabili, dritti, lisci e croccantissimi.
Che ricordi!
Meticolosamente si arrotolava la fetta di prosciutto crudo attorno a ciascun grissino…
Attenzione poi perché il crudo doveva essere rigorosamente dolce e mai all’inizio del taglio o alla fine; una volta finito questo lavoro certosino, si cercava un modo per disporli nel piatto.
Solitamente si creava una composizione a raggera e via, che si partiva per depositare questo “sole” al centro della tavola, aspettando con pazienza il momento di rubarne qualcuno.
Grissini al prosciutto anni 80
Equipment
- forno
- planetaria o impastatrice
Ingredienti
- 330 ml acqua naturale tiepida
- 18 g lievito di birra fresco
- 500 g farina 0 più un po' per la lavorazione
- 1 cucchiaino sale fino
- 50 ml olio extravergine d'oliva
Istruzioni
- In una ciotola piccola mettere l'acqua tiepida e sbriciolare il lievito di birra, amalgamando poi con una piccola frusta, lasciando riposare poi circa 5minuti.Nella ciotola della planetaria mettere la farina addizionata al sale; con il gancio apposito iniziare ad impastare versando pian piano l'acqua col lievito, sempre col robot in azione.
- Mentre la macchina impasta, versare anche l'olio, sempre poco alla volta, ed iniziare ad impastare in modo abbastanza energico, ottenendo un composto elastico ed incordato (qualora servisse, aggiungere un altro goccio d'acqua).L'impasto deve essere lucido, elastico e liscio.
- Formare una palla e trasferire l'impasto leggermente infarinato in un'altra ciotolona ben pulita, coprendo con uno strofinaccio o un copri-ciotola inumiditi, lasciando lievitare in luogo tiepido ed al riparo delle correnti d'aria.L'impasto dovrebbe raddoppiare, a me ci son volute circa 2 ore. Trascorso questo tempo, accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 200° con funzione statica, preparando un paio di teglie ricoperte di carta forno.
- Spostare l'impasto lievitato su un piano di lavoro infarinato, lavorandolo qualche minuto per sgonfiarlo.Suddividere l'impasto in piccoli pezzi e allungare ciascuno di questi con le mani, formando un rotolino(il grissino per l'appunto), arrotolandoli sul piano con i due palmi.
- Attorcigliarli leggermente su se stessi, ed adagiarli ben distanziati fra loro, sulle due teglie rivestite, in modo da favorire la lievitazione durante la cottura. Io li ho lasciati così, nature, ma è possibile anche cospargerli di semini (vedi note).Infornare e cuocere una teglia alla volta con funzione statica a 200° per circa una ventina di minuti; ci potrebbe volere anche qualche minuto in più, dipende dal forno.
- Sono pronti quando si iniziano a dorare all'estremità; a questo punto sfornarli e lasciarli raffreddare su una gratella prima di servirli.Sarebbe meglio consumarli in giornata, ma rimangono mangiabili per un paio di giorni, se ben conservati (vedi note).
Note
- Io li ho realizzati semplici semplici, possono anche essere spennellati con acqua o latte e spolverizzati di semini vari (sesamo bianco o nero, semi di canapa, di lino o di papavero).
- Si conservano per un paio di giorni in un sacchetto di cellophane ben chiusi al riparo dall’umidità.
Che ne dite?!
Dai, ditemi che anche voi li avete mangiati almeno una volta i “grissini al prosciutto anni 80“…
Insieme anche alla proposta di Miria, ovvero gli Involtini di prosciutto cotto ed insalata russa in gelatina e le uova sode ripiene di Mary!
Cosa possiamo dire di questi anni, magari per chi non era ancora nato o piccolissimo per ricordare?!
Partiamo dall’anno 1980…con gli avvenimenti principali successi in questi dodici mesi.
Da Wikipedia:
- Gli Stati Uniti rompono le relazioni diplomatiche con l’Iran, imponendo l’embargo totale nei confronti del Paese che, dall’anno prima, è diventato una repubblica islamica.
- Negli Stati Uniti il candidato repubblicano Ronald Reagan vince le elezioni presidenziali.
- Il 4 maggio muore Tito, dittatore jugoslavo in carica dal 1953.
- Il 27 giugno precipita nei pressi di Ustica un aeroplano della compagnia italiana Itavia.
L’aereo, diretto da Bologna a Palermo con 81 persone a bordo fra passeggeri ed equipaggio, esplode in volo: non ci sono superstiti.
Si ipotizza che sia stato colpito da un missile, ma le ragioni del disastro non saranno mai chiarite. - Il 2 agosto una bomba esplode alla stazione di Bologna causando la morte di 85 persone e provocando oltre 200 feriti. La strage di Bologna è il più grave attentato nella storia repubblicana d’Italia.
Si pensa che i mandanti e gli esecutori appartenessero a gruppi di estrema destra, ma vi furono anche tentativi per depistare le indagini organizzati dai vertici del SISMI, tra i quali il generale Pietro Musumeci e il colonnello Giuseppe Belmonte (affiliati alla loggia P2 di Licio Gelli). - Il sindacato indipendente polacco Solidarność, guidato da Lech Walesa, proclama una serie di scioperi nei cantieri navali di Danzica, che ben presto si estendono a tutto il Paese.
- A settembre la tensione fra Iran e Iraq per il controllo di alcuni pozzi petroliferi di confine degenera in guerra aperta.
- Il 23 novembre un terremoto colpisce l’Irpinia.
Alle 19:34 una scossa di 6,9 sulla magnitudo momento pari al X grado Mercalli provoca circa 3000 morti, 9000 feriti, 280000 sfollati e danni incalcolabili tra Campania e Basilicata.
Che ne dite di questa rubrica?!
Io ne sono super entusiasta!
Non vedo l’ora che arrivi il prossimo mese per raccontarvi qualche altra ricetta del ricordo, e che dire?!
Stay tuned ne vedrete delle belle!
Intanto buona giornata, buona ripresa e…
Non dimenticate come sempre anche i miei canali social Pinterest, Facebook e Instagram
…un like ed un seguimi sono sempre apprezzatissimi, grazie di cuore!
Vi ricordo anche il nuovo canale YouTube dove chiacchiero in libertà della mia creatività e delle mie passioni.
Un abbraccio ed alla prossima!
9 commenti
[…] preparato gli Involtini di prosciutto cotto e insalata russa in gelatina mentre Simona ha fatto i Grissini al prosciutto. Entrambe le ricette sono strepitose e delle vere icone anni […]
Questi li conosco bene Simo e mi piacevano tantissimo! Chissà perché sono passati di moda…Li riproporrò presto, con i grissini fatti in casa con la tua bella ricetta! Ottima proposta dei mitici anni ’80!
Bacio grande,
Mary
Devi provare questa ricetta di grissini, vengono che è uno spettacolo e a casa mia hanno fatto furore!
Viva le ricette vintage!
Un bacione amica mia carissima <3
Adoro questa rubrica!!!! Io sono nata sul finire degli anni ’70 per cui negli anni ’80 ero decenne ma ricordo comunque questi anni con gioia ed anche con un misto di malinconia.
Che dire se su una tavola ci sono delle fette di prosciutto e dei grissini per me è un gesto automatico arrotolare le prime sui secondi :-D. E’ più forte di me!
Grazie della ricetta dei grissini che torna sempre utile.
Un grande abbraccio e tanti auguri di buon anno
Eh, i mitici anni….
Io sono nata invece alla fine degli anni 60, quindi immagina che li ho vissuti proprio appieno!
Ho dei ricordi stupendi, anche del cibo, mmmmm…..
Prova questa ricetta di grissini, è infallibile 😉
Un grande abbraccio e ricambio gli auguri
Simo che bel ricordo! E certo che si mangiavano questi stuzzichini (chissà cosa sembrava di così originale, eh?)
Quanto alla cronaca…sono eventi che ho vissuto e che non posso dimenticare.
Un grande abbraccio e ancora buon anno nuovo
Susanna
Eh già, nulla di originale ma che dire: ai tempi tutto ciò aveva il suo perché!
Io sono super entusiasta di questa rubrica, ti consiglio di seguirla perché ripercorreremo i migliori anni…o almeno io li definisco così!
Un abbraccione immenso ed auguri sinceri anche a te <3
E certo che li mangiavo. Sono un pò più “grande” di te, per cui negli anni 80 ero fidanzata, avevo tanti amici e questi grissini non potevano mancare nè nei pranzi nè nelle merende. Mia mamma acquistava i grissini in panetteria e poi li rivestiva con cura…..che buoni!!!!
Bellissima rubrica, vi seguirò con affetto come sempre 🙂
E chi non li ricorda e non li mangiava?! Erano un must!
Velocissimi e facili da preparare, erano irresistibili, uno tira l’altro come le ciliegie 😉
Grazie per l’affetto, davvero di cuore <3