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Fugascine di Mergozzo per Santa Elisabetta

di Simona Milani
Fugascine di Mergozzo per Santa Elisabetta

le Fugascine di Mergozzo (località del Verbano) sono delle focaccine dolci preparate in occasione della festa di Santa Elisabetta

Buon primo luglio amici ed amiche; io non mi capacito di come voli il tempo, eppure è così, le giornate letteralmente evaporano e puff!
Ci si alza, si fanno mille cose e in un battibaleno viene sera, in un altro battibaleno finisce il mese, e….sembra ieri che eravamo a Pasqua e siamo praticamente già in vacanza, piena estate.
Vabbè, vabbè…
Spero cessi un po’ questo caldo afoso che toglie il fiato, in quanto davvero a volte riuscire a fare qualcosa è proprio difficile.
Il forno però lo abbiamo acceso anche questa volta, per preparare la ricetta della rubrica “Alla mensa coi Santi”; vi parlo di queste deliziose Fugascine di Mergozzo realizzate in occasione di Santa Elisabetta.
Cosa sono queste Fugascine?!
Sono dei piccoli dolcetti, una sorta di biscotti, entrati all’interno della classifica dei prodotti PAT Piemontesi, diffusi principalmente nella zona di Mergozzo, Gravellona Toce, Omegna e Casale Corte Cerro.
Mergozzo è un paesino affacciato sull’omonimo lago, uno degli specchi d’acqua più limpidi e puliti della nostra penisola.
In occasione della festa di S. Elisabetta, in queste località del Verbano si realizzano appunto le Fugascine, dal gusto delicato e profumato al limone.
L’origine di questi dolcetti si perde in quella tradizione dolciaria medioevale realizzata per festeggiare l’arrivo della primavera e la semina nei campi; la forma quadrata ha un chiaro rimando all’ostia cristiana sempre in quel periodo.
Una delle prime attestazioni storiche in merito alla loro produzione risale al 1935, grazie al sacerdote Ernesto Colli.
Egli scrive:” Il forno che sta in cima alla scarpìa in questi giorni non ha un attimo di sosta; ogni famiglia a compìre il succulento pranzo di S.Elisabetta, si provvede almeno di due fugascine“.

(notizie prese da qui)

Fugascine di Mergozzo per Santa Elisabetta

La Festa di Santa Elisabetta si tiene a Mergozzo il quattro luglio di ogni anno ed è un’usanza con cui si celebra la patrona del rione Sasso del paese.
Secondo una tradizione, in questo giorno ognuno prepara l’impasto delle fugascine a casa, recandosi poi al forno per farle cuocere.
A me sono piaciute un sacco; ottime da sgranocchiare così da sole, ma anche superlative se inzuppate (in un bel vinello dolce ci stanno che è una meraviglia)
Profumate, golose, forse non bellissime da vedersi ma sicuramente buonissime da assaggiare, e che dire: beh, provatele e mi darete ragione!

Fugascine di Mergozzo per Sant'Elisabetta

S. Elisabetta nacque nel 1271 da Pietro III re di Aragona e da Costanza figlia di Manfredi re di Sicilia; le fu imposto questo nome in memoria di S. Elisabetta regina d’Ungheria, sua prozia.

All’età di otto anni cominciò a recitare l’Ufficio divino e così fece per tutta la vita.
Come principessa aveva tutta la possibilità di seguire la moda, ma non volle farlo, privandosi anche dei giochi e piaceri leciti per dedicarsi assiduamente alla preghiera.
Si sposò con Dionigi re del Portogallo, ma non tralasciò la preghiera e le buone opere in cui si era fino allora esercitata.
Elisabetta al mattino si alzava presto, recitava le preghiere, assisteva alla S. Messa e poi trascorreva le ore della giornata nell’adempiere i doveri del suo stato, nella lettura della Sacra Scrittura e nel lavoro manuale.
Non oziava mai; non si lasciò mai smuovere da quelli che le suggerivano una vita più conforme alla sua dignità.
Osservava i digiuni imposti dalla Chiesa e se ne imponeva altri; visitava e sollevava i poveri e gli infermi.
Usò ogni preghiera ed esortazione per cambiare e convertire il marito di costumi depravati, sempre con tanta pazienza e dolcezza, nonostante le sue premure fossero ricambiate con torti ed affronti pesanti da parte di lui.
Essendo stata accusata di aver spinto suo figlio alla ribellione contro il re, fu proprio dal marito privata dei suoi beni e relegata nella piccola città di Alaquer.
Molti suoi sudditi le offrirono armi e truppe per recuperare il trono dal quale ingiustamente era stata cacciata; lei però non accettò mai, esortando comunque tutti a mantenersi fedeli al sovrano.
Ad un certo punto lui però si rese conto di ciò che aveva fatto, riconobbe l’innocenza di Elisabetta, la richiamò a corte e perdonò il figlio.
Morì nel 1325; una volta salito al trono il figlio Alfonso, Elisabetta pensò di farsi religiosa nel convento di S. Chiara in Coimbra; purtroppo non le venne consentito e così decise di ritirarsi in un appartamento contiguo al monastero.
Per due volte si recò umilmente e poveramente in pellegrinaggio a Compostela; di ritorno dal secondo pellegrinaggio, avendo udito che il re suo figlio era in discordia con Alfonso VII di Castiglia, si affrettò ad arrivare ad Estremoz per pacificare i due contendenti.
Colta però da una violenta febbre morì santamente a 65 anni, e sepolta nel monastero di S. Chiara da lei fondato.
Urbano VIII la canonizzò, fissando la sua festa l’8 luglio; successivamente la data fu anticipata al 4 luglio.

Fugascine di Mergozzo per Santa Elisabetta

Fugascine di Mergozzo per Sant’Elisabetta

Simona Milani
le Fugascine di Mergozzo (località del Verbano) sono delle focaccine dolci preparate in occasione della festa di Santa Elisabetta
Preparazione 15 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo di riposo in frigorifero 2 ore
Portata biscotti, dolce, idea regalo
Cucina dolce, Italiana, tradizionale
Porzioni 2 teglie

Equipment

  • forno
  • planetaria

Ingredienti
  

  • 250 g farina 00
  • 125 g zucchero
  • 125 g burro
  • 1 cucchiaino scarso sale fino
  • 1/2 limone non trattato solo la scorza grattugiata
  • 1 pizzico vaniglia bourbon in polvere
  • 1 bicchierino grappa
  • 2 uova

Istruzioni
 

  • In una planetaria col gancio a foglia (oppure in un mixer) mettere la farina, il burro a temperatura ambiente in pezzettini, lo zucchero, la scorza di limone e la vaniglia, 1 uovo intero ed un tuorlo (tenere l'albume che servirà per dopo), la grappa ed il pizzico di sale, amalgamando il tutto a media velocità.
  • Una volta formatosi un impasto grumoso ma dall'aspetto omogeneo (molto simile ad una frolla) , formare sulla spianatoia infarinata una bella palla.
    Avvolgerla in pellicola alimentare e lasciarla in frigo a riposare per circa 2 ore.
  • Trascorso questo tempo, accendere il forno e portarlo a temperatura di 170° con funzione statica; nel frattempo, mentre si scalda, rivestire due teglie con carta forno.
    Stendere l'impasto con un mattarello su un piano leggermente infarinato, molto meglio se fra due fogli di carta forno, ad uno spessore di circa mezzo cm.
  • Con un tagliapasta di forma quadrata, ritagliare dei biscotti di circa 4-5 cm di lato, adagiandoli ben distanziati sulle placche rivestite con carta forno.
    Sbattere leggermente l'albume rimasto, e con questo spennellare tutte le fugascine prima di infornarle.
  • Mettere in forno e cuocere, prima una teglia e poi l'altra, con funzione statica per circa 15-20 minuti a 170°: devono dorarsi bene (tenetele d'occhio, ogni forno è differente!)
    Sfornare, lasciar raffreddare e gustare!

Note

  • Si conservano per tanti giorni (anche una decina) ben chiuse in una scatola ermetica al riparo dall’umidità, in luogo fresco.
  • Ricetta presa da qui
Keyword biscotti, fugascine
alla mensa coi santi

Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; io lo metterò a lato destro del blog così potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica “Alla mensa coi santi” arriverà puntuale da tutti voi ; come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù.

Questo mese io partirò appunto con le Fugascine di Mergozzo; Miria ci mostrerà la Parmigiana di melanzane, ricetta di Ischia per S.Anna, e Monica invece realizzerà le madeleines per Santa Maddalena.

Qui sotto la nostra bellissima mappa interattiva, che ha ottenuto tantissime visualizzazioni e per questo vi ringraziamo!

Qui invece la bella sorpresa anche per questo mese… 
Il planner scaricabile e stampabile con il calendario del mese, un santo da festeggiare, una bella ricetta e tanto spazio per poter annotare le vostre cose e le vostre date importanti…
Stampatelo e tenetelo sul frigorifero, davanti alla scrivania, in cucina o dove vi va!
A noi piace tantissimo e speriamo che piaccia tanto anche a voi <3
Cliccate sull’immagine qui sotto e vi si aprirà il pdf relativo al mese di luglio, scaricabile e stampabile!!!

banner luglio

Che altro dirvi amici ed amiche?! Continuate a seguirci con affetto, e se anche voi avete qualche ricetta particolare legata ad un santo, fatecelo sapere!
Grazie per averci seguito sin qui, vi mando un abbraccio ed un caro saluto
Buon mese di luglio a ciascuno di voi!
A presto

simona

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2 commenti

lory b 1 Luglio 2022 - 18:20

Eccomi!!! Le penso da questa mattina 🙂 sono molto invitanti, proprio il genere di dolcino che piace a me!
Ho preso la ricetta, ti lascio un abbraccio!
Buon fine settimana!

Rispondere
Simona Milani 11 Luglio 2022 - 9:52

Un dolcino secco ma friabile, perfetto per l’inzuppo (mio marito l’ha inzuppato nel vin santo)
Facili da fare ed assolutamente deliziose…in un sacchettino fai anche bella figura a regalarle 😉
Bacioni cara <3

Rispondere

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