Home Pani e lievitati con lievito naturale, di birra, e macchina del pane Pane alla semola di grano duro cotto in pentola

Pane alla semola di grano duro cotto in pentola

di Simona Milani
pane alla semola di grano duro cotto in pentola

Il pane alla semola di grano duro cotto in pentola, mi ha stupito per la sua bontà, soffice all’interno ma con la crosta croccante e dorata

Tempo fa, sulla mia paginetta di Instagram ( a proposito…mi seguite anche lì, veroooo?!) avevo indetto un piccolo sondaggio…
In quei giorni ero un po’ in crisi col blog, ed avevo voluto capire quali potevano essere gli interessi del mio pubblico, in merito agli articoli da pubblicare.
Così avevo chiesto: cosa vorreste vedere sul mio Instagram? E sul mio blog?
beh, sono rimasta stupita…
A man bassa hanno vinto le richieste di lievitati, seguiti dai lavoretti all’uncinetto, dai detersivi fai da te e dai dolci.
Eh sì…
I lievitati, per l’appunto.
Quelli che fino a pochissimo tempo fa sono stati un po’ la mia bestia nera, visto che ci vuole pazienza ed attesa, qualità che proprio, ehm…non sono il mio fiore all’occhiello.
Ultimamente però le cose sono cambiate; ho imparato che l’attesa è una cosa bella, che saper pazientare porta a risultati spesso inaspettati e bellissimi, in tutti gli ambiti della vita.
Ho imparato ad usare vari lieviti, a gestire le lunghe lievitazioni, ad avere meno paura, ad osare e a fidarmi, aspettando.
Non sempre i risultati vengono come si vorrebbe, ma basta non arrendersi e riprovare.
Alla fine si ottiene tutto!
Questo pane lo volevo provare da un po’… vedevo sui vari blog di altre bravissime blogger sfornare dei pani favolosi, morbidi all’interno e croccanti fuori, utilizzando la semola di grano duro.
Come sempre per pigrizia o per paura di fare cilecca, non mi ci ero mai cimentata, fino a che ho avuto lo spunto, ricevendo una farina da provare e…detto fatto.
Ecco qui il mio super (lo definisco così perché lo è davvero!) pane alla semola di grano duro cotto in pentola!
I miei lo hanno adorato e mangiato sia come accompagnamento al secondo piatto, sia al mattino cosparso di una generosa dose di marmellata (qualcuno anche con la crema di nocciole, ahahaha).
Il risultato è proprio così come viene descritto….sofficissimo e morbidissimo dentro, croccantissimo fuori.
Che ne dite, volete vedere come l’ho fatto?

pane alla semola di grano duro cotto in pentola

La farina di semola di grano duro la utilizzo sempre troppo poco…
Non so perchè in realtà.
Qui avevo fatto una fougasse con la macchina del pane, riuscita alla grandissima, strepitosa a dir poco.
Qui invece coi avevo fatto degli gnocchetti favolosi…
Un pane bello e sfizioso, non l’avevo però mai sperimentato; cercando e spulciando fra tutti i miei vari libri di panificazione, alla fine ho optato per una semplicissima ricetta.
Inizialmente dava una cottura nella macchina del pane, ma io volevo ottenere una bella pagnotta, così ho pensato di cuocerla In forno dentro alla pentola in ghisa, come avevo già fatto qui con un altro tipo di impasto…
…che dire?!
Non è stupendo?!
E beh, peccato non abbiate potuto provarlo, nè sentirne il profumo.
Accontentatevi delle immagini…
…oppure provate a farlo, con le mie spiegazioni sarà super facile e ne sarete felicissimi ed orgogliosi!

pane alla semola di grano duro cotto in pentola

Pane alla semola di grano duro cotto in pentola

Simona Milani
Il pane alla semola di grano duro cotto in pentola, mi ha stupito per la sua bontà, soffice all’interno ma con la crosta croccante e dorata
Preparazione 10 minuti
Cottura 40 minuti
tempo di lievitazione 2 ore
Portata lievitato
Cucina Mediterranea, tradizionale
Porzioni 1 pagnotta

Equipment

  • forno
  • pentola cocotte in ghisa con coperchio diametro cm 24

Ingredienti
  

  • 350 ml acqua naturale
  • 300 g farina di semola rimacinata di grano duro
  • 150 g farina tipo 0
  • 2 cucchiaini lievito di birra secco
  • 1 cucchiaio olio extravergine d'oliva
  • 1 e 1/2 cucchiaini sale fino
  • 1 e 1/2 misurino enzimi naturali per pane Migliora Pane Ruggeri farine
  • 1 cucchiaino zucchero

Istruzioni
 

  • Versare nella planetaria l'acqua a temperatura ambiente con lo zucchero, il lievito e l'olio, azionando per qualche minuto in modo da emulsionare il tutto.
    Unire le farine addizionate con gli enzimi ed il sale, ed iniziare ad impastare con il gancio apposito per diversi minuti, in modo da incordare ben bene l'impasto che rimarrà comunque morbido e molto malleabile.
  • Prendere un cestino da lievitazione (se non l'avete va bene anche un cestino in vimini o una ciotola in terracotta ben capiente), foderarlo con un canovaccio e spolverizzare con abbondante semola di grano duro.
    Prendere l'impasto, stenderlo un poco e formare una sorta di rettangolo; praticare delle pieghe a libro, poi pirlarlo, ridando la forma tonda, e metterlo all'interno della ciotola adagiandolo nel canovaccio con la semola.
    Chiudere i lembi dello strofinaccio poi metterlo a lievitare per circa due ore in un luogo tiepido al riparo da correnti d'aria (io lo tengo sempre nel forno spento con la lucetta accesa) diciamo fino al raddoppio.
  • Dopo circa due ore, prendere una pentola in ghisa col coperchio che possa andare in forno; poggiarla sul ripiano centrale del forno, accenderlo e portarlo ad una temperatura di 230° con funzione statica.
    Con l’ aiuto di guanti protettivi, una volta raggiunta la temperatura desiderata, estrarre la pentola dal forno ma fare tanta attenzione perché sarà rovente.
    Togliere il coperchio, inserire il pane all’ interno ben spolverizzato in superficie con un po' di farina di semola, capovolgendo delicatamente col canovaccio la pagnotta dentro.
  • Rimettere velocemente il coperchio e infornare.
    Cuocere col coperchio chiuso per 25 minuti; dopo questo tempo scoperchiare la pentola, abbassare la temperatura a 200° e continuare la cottura per altri 15 minuti, o finché il pane risulterà molto brunito in superficie.
  • Una volta pronto, spegnere il forno, aprire lo sportello e lasciare cosi per circa una decina di minuti; estrarre successivamente la pagnotta dalla pentola e lasciarla raffreddare su una gratella, meglio se appoggiata di lato e non di piatto.

Note

Questo pane si conserva morbido anche il giorno dopo (la consistenza sarà quella di un pane soffice all’interno e croccante fuori). 
Si può anche fare a fette e congelare.
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pane alla semola di grano duro cotto in pentola

L’utilizzo degli enzimi di Ruggeri farine ha reso questo pane davvero favoloso….me li avevano mandati da provare, ed io ho sperimentato proprio qui.
Che dire, prodotto promosso al cento per cento!
Se vi interessa, andate sul loro sito e vedete come fare per reperirlo 😉

Io nel frattempo vi saluto perchè come sempre sono di corsissima…
Auguro a tutti voi un sereno fine settimana, pieno di cose belle: fate sempre quello che vi fa stare bene, mi raccomando!
A prestissimo

simona

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4 commenti

Elisa Cecilia 31 Gennaio 2022 - 14:50

Ciao Simo, è bellissima questa pagnotta! Ti è riuscita proprio bene. Complimenti! 👏👏👏 Immagino il profumo che ha sparso per tutta la casa durante la cottura. Passami due fette, le farcisco con un buon cacciatorino e sono in paradiso.
Ahahah. Buon inizio settimana e che ti porti solo cose belle. 🤞 Un abbraccio. 💝

Rispondere
Simona Milani 31 Gennaio 2022 - 20:36

Visto che bella?! Mi sono commossa quando l’ho vista ahahahah!
Perfetto, farcita col cacciatorino (ma anche con la mortadella, eh?!) direi che è spaziale 😉
Buona settimana anche a te ed un abbraccio immenso <3

Rispondere
Daniela 28 Gennaio 2022 - 22:37

5 stars
E’ talmente bello che mi sembra di sentire il profumo di pane fresco.
Come te, anch’io faccio pochissimi lievitati. Dovrò darmi da fare 😉
Un bacione e buon fine settimana

Rispondere
Simona Milani 31 Gennaio 2022 - 9:32

Guarda, è venuto una meraviglia….le immagini parlano da sole!
I lievitati all’inizio possono spaventare un po’ ma poi te ne innamori e…non li molli più! Un abbraccio e buon inizio di settimana 🙂

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