Il cin cin del Ghiro…….

di pensieriepasticci
 
 
“Subito fin dal primo giorno scoppiò un parapiglia tra tutti gli animali: fra i “notturni” e i “diurni”.
Succedeva infatti che….chi dormiva di giorno, di notte faceva un gran chiasso:
E viceversa.
Ma chi fra tutti perdette maggiormente le staffe, fu il ghiro che, abitando accanto al leone, non riusciva a chiudere occhio di giorno per i ruggiti.
Allora Noè fece una cosa molto semplice: per calmare gli ospiti, far loro trascorrere una buona notte e dissipare principi di infreddature, preparò per tutti il “cin cin del Ghiro”, quello che molto più tardi i francesi avrebbero chiamato VINO BRULE’.”
 
 
 
 
…eccomi ancora qui con una ricetta del manuale …
…si, il mitico Manuale di Nonna Papera!!
 
Questa raccolta di Sabrine mi ha entusiasmato a tal punto, che ho deciso di fare anche questo cin cin del Ghiro…e come dice la nonna in questione:
 
“…sapete ragazzi? Potete offrire questa bevanda a quella simpaticissima pro-prozia che, volendo farvi dormire, dopo avervi rimboccate ben strette le coperte fin quasi a farvi soffocare, vi racconta proprio quella tal famosa storia che conoscete a menadito, e che perciò non vi lascia prendere sonno!”
 
 
Il vin brulè (o mulled wine), che significa vino bruciato, è una deliziosa e aromatica bevanda, che va servita calda; preparata con vino rosso corposo, spezie, agrumi e zucchero, è corroborante, riscaldante e disinfettante, per questo viene adottata come cura contro il raffreddore, ed è molto usata nelle zone montane, dove il freddo è più accentuato.
 
 
Il vin brulè è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: la sua preparazione è semplice e veloce e nonostante nei supermercati vengano vendute delle confezioni di spezie già pronte per l’uso, non è assolutamente difficile prepararlo in casa secondo i vostri personali gusti.
                        Dal sito Giallo Zafferano
 
 
 
Che cosa occorre:
 
1 bicchiere di vino rosso
qualche chiodo di garofano
un pezzetto di cannella
scorzette di limone
 
Come si procede:
 
Scaldate in un pentolino il vino coi chiodi di garofano, e la cannella.
Quando il liquido sta per bollire, togliete dal fuoco e filtrate, perchè cannella e chiodi non vadano di traverso.
 
 
 
Versate aggiungendo a piacere (la Simo li ha messi!!!) due cucchiaini di zucchero e le scorzette del limone.
 
 
…con il Cin cin del Ghiro vorrei partecipare a questa raccolta!
 
Buona fredda giornata a tutti

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34 commenti

pensieriepasticci 18 Febbraio 2010 - 18:03

Maurina…sisisi davvero un profumo particolarissimo!

Dario immagino, in quei paesi del nord si beve sicuramente..
Facci un pensierino…magari!

Sara, in piccole dosi al raffreddore fa bene sicuramente..

Buonissima serata, ciaooo

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Fataricotta 18 Febbraio 2010 - 16:50

Fantastico, cerdo che farà bene anche al mio super raffreddore di questi giorni ! Grazie e cin cin anche a te !
Sara

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dario 18 Febbraio 2010 - 16:40

uhhhh!!!
bravissima!!!! quest'inverno ne ho bevuto un sacco (soprattutto in Austria).
quasi quasi ne preparo ancora….slurp!!!

un abbraccione
ciaooooooooooooo

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Maurina 18 Febbraio 2010 - 14:29

Chissa' che profumino che aleggiava per casa… da far girar la testa!

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pensieriepasticci 18 Febbraio 2010 - 10:33

grazie cara per le dritte….ti ho scritto un mail!!!!
baci

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soleluna 18 Febbraio 2010 - 8:43

Simo…è buonissimo il vin brulè io l'adoro e pensa che questa è la ricetta che mi ha insegnato la mamma chissà se conosce il manuale di nonna papera…ora invece quando lo faccio aggiungo anche fettine di mela e di arancia diventando più delicato nei sapori….ricetta imparata in alto adige….buona giornata! Luisa

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pensieriepasticci 18 Febbraio 2010 - 8:09

Grazie Deborah, le tue parole mi rendono felice!
Questa raccolta di Nonna papera mi ha davvero entusiasmato, e sono voluta entrare appieno nel clima paperesco!
passa pure quando vuoi, ti aspetto…..

Iana, si proprio così! E' chiamato il cin cin del ghiro, eheheheheh

Aleste non sei la prima a dirmi che questa ricetta è legata a dei bei momenti e dei bei ricordi…mi fa molto piacere essere riuscita a risvegliarli…

Un abbraccio a tutti e buona giornata…sempre fredda, sgrunt!

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aleste 17 Febbraio 2010 - 22:35

Questa tua ricetta mi ricorda una gita a Monaco per i mercatini di Natale fatta molti anni fa e leggendo il tuo post mi sono tornati in mente tutti i sapori ed i colori caratteristici di quei bei momenti.Grazie!

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iana 17 Febbraio 2010 - 21:57

che ci fa il vin brulè nel manuale di nonna papera??? hahaha, mi sembra proprio buffo! Ottimo però in austria ne bevo a litri!

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il sapore del verde 17 Febbraio 2010 - 21:27

Ma che carino questo tuo blog e come lui questo raccontino di inizio post che introduce in modo divertente e rilassato alla ricetta! Mi piace, mi piace molto! Non parliamo del vin brulè che ne berrei un… bè con un bicchiere potrei cadere in terra ma quel sapore… lo adoro! Letteralmente! Un saluto e a presto.
Deborah

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pensieriepasticci 17 Febbraio 2010 - 20:10

Ely l'ubriacona??? Ma vaààà!
Noi del nord queste bevande le apprezziamo, si…ma il motivo c'è…fa sempre troppo freddo, mannaggia!!!

Giovanna è davvero un bel libro di ricette per bambini e non…se poi ci sono legati dei bei ricordi…ancora meglio! Buona serata cara!

Franca grazie a te! Ho pubblicato il tuo banner per il blog candy..

Saretta ciao, mi fa piacere che anche il tuo nonnino lo apprezzi…lui lo fa come me…e il ghiro?

Buona notte a tutti, bacioni!

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ღ Sara ღ 17 Febbraio 2010 - 19:34

Il mio nonnino ci va matto per il vin brulè !!! Un bacione Simo !!!

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Franca 17 Febbraio 2010 - 19:01

Benvenuta nel mio blog.. è tanto che ti seguo ciao Franca

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Giovanna 17 Febbraio 2010 - 18:28

A me Nonna Papera stupisce sempre più! Sono stata una lettrice accanita di tutti i fumetti della W. Disney, intendo il Topolino, l'Almanacco, i classici, e ovviamente i manuali, ma non ricordo queste ricettine così particolari e buone!!!
Devo proprio procurarmi il manuale.
Delizioso il vin brulè. Brava Simo!
Baci Giovanna

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Ely 17 Febbraio 2010 - 17:56

rifaccio perchè avevo scritto un poema e non l'ha preso, dicevo, che è perfetto per le giornate piovose e fredde che ci sono e siccome era pomeriggio, mi sarei tranquillamente rilassata sulla poltrona, e da buona ubriacona montanara quale sono io apprezzo moltissimo queste bevande :-)))) baci Ely

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pensieriepasticci 17 Febbraio 2010 - 17:50

Franca…certo che no!!!!!
Devi approfittare, eheheheh!!

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Franca 17 Febbraio 2010 - 17:44

per ricordarmi che da dicembre nel mobile c'è una confezione di spezie e zucchero comprate a Merano per farlo… non vorrò mica aspettare luglio?grazie Franca

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pensieriepasticci 17 Febbraio 2010 - 17:33

Grazie Onde…ti consiglierei proprio di prendertene un bicchiere stasera! E' corroborante e scaccia il raffreddore…lo dice anche il ghiro!
P.s: non vedo l'ora di vedere cosa preparerai per la raccolta…

Sabrine non darmi troppo il la…io ti prendo in parola!
Grazie a te

Tania, maria grazia, grazie ragazze…si è buono davvero!

Manuela e Silvia anche io lo faccio molto poco…ma leggendo il manuale e con un inizio di naso tappato, mi è venuta voglia di riprovare!

Micaela…grazie!:-))

Romy, si ho preferito filtrarlo…poi per la verità ho seguito alla lettera il mitico manuale!

Elisa…grazie cara, hai ragione! Ma sai che la storiella del ghiro è riportata così pari pari dal manuale…tu non ce l'hai?
Mirty,hai visto che carina? Ed ogni ricettina è corredata da una storiella simile a questa…si ripercorre tutta la storia!

Grazie ricettina…e prova anche le lasagne, il sapore della verza non sovrasta e sono davvero buone!

Imma dai mettiti all'opera anche tu, son curiosa di vedere cosa preparerai!!!

Terry, mi hai contagiato, eheheheh!
Questa raccolta mi piace da matti, era da tanto che non mi entusiasmavo così…mi ha rifatto tornare indietro nel passato!
Cin cin!

Rebecca che bello sapere che alcune ricette sono legate a dei bei ricordi…

Marifra, grazie carissima!:-99

Claudia…forse che sei troppo giovane per ricordartelo il manuale…eheheheh???!
beata te!

Sabrina e luca grazie, l'idea delle bucce di arancia mi ispira parecchio, la prossima volta proverò sicuramente.
Che bello tornare indietro coi ricordi…

Un abbraccione a tutti, buonissima serata e…..cin cin!!!!!!!!!!

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Luca and Sabrina 17 Febbraio 2010 - 17:08

Buonissimo il vin brulée, i primi ricordi che ho al riguardo mi fanno tornare indietro a quando ero bambina e mia nonna, nelle fredde sere invernali, di tanto in tanto lo preparava. Quel profumino era davvero inebriante, è così che ho imparato ad amare i chiodi di garofano. Noi lo prepariamo nello stesso modo, solo che anzichè le scorze di limone, usiamo quelle di arancia.
Baciotti da Sabrina&LUca

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Claudia 17 Febbraio 2010 - 15:47

Bella ricetta!!!!Son troppo curiosa della raccolta.. io non ho mai visto questo manuale di nonna papera!!!!smack!!!

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marifra79 17 Febbraio 2010 - 14:49

Fantastico!Così come la raccolta!!!!UN ABBRACCIO SImo!

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rebecca 17 Febbraio 2010 - 14:34

la mia mamma lo faceva per il raffreddore…che fosse una scusa per gustarlo??!!? mi ricorda la fiaccolata della notte di capodanno al tonale …che freddo e che buono il vino brulè!
ciao Reby

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terry 17 Febbraio 2010 - 13:54

anche tu come me ti sei appassionata alla raccolta come me!
Buono sto cin-cin…adoro il vin brulè!!!:)))
hic;)))
baci!!!

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dolci a ...gogo!!! 17 Febbraio 2010 - 13:39

CHE BUONO SIMO QUESTO VIN BRULE E POI MI PIACE MOLTISSIMO QUESTA RACCOLTA DEVO METTERMI ALL'OPERA ANCH'IO!!!CON IL FREDDO DI QUESTE SERE CI STAREBBE BENISSSIMO!!BACI IMMA

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ricettina 17 Febbraio 2010 - 13:25

Con il mal di gola che mi ritrovo un bicchierino mi rimetterebbe al mondo!!! Fantastiche le lasagne quà sotto, me le sono salvate le proverò di sicuro, un bacio!!!

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Mirtilla 17 Febbraio 2010 - 13:20

divertentissima la storiella del ghiro,e'piaciuta molto anche a mio figlio!!

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Elisakitty's Kitchen 17 Febbraio 2010 - 12:49

Ciao Simo, ci vorrebbe proprio con questo tempo piovoso un buon bicchiere… Carina la storiella del ghiro! 🙂
Bacione

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Romy 17 Febbraio 2010 - 12:22

Buono! Sì sì, anche io credo che filtrarlo non sia un'idea malvagia…:-P Baci

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Micaela 17 Febbraio 2010 - 12:16

buonissimo!!! mi ci vorrebbe proprio un bicchiere!

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manuela e silvia 17 Febbraio 2010 - 11:52

ci credi che non lo abbiamo mai fatto? ma è esattamente quello che scalda! semplicissimo da fare! un bacione

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Nefertari 17 Febbraio 2010 - 11:49

Mi sembra proprio adatto a questo inverno così insistente, anche senza avere il raffreddore da curare. Molto stuzzicante.
Mariagrazia

Rispondere
Tania 17 Febbraio 2010 - 11:07

Speziato e adatto al'inverno, che buono il Vin Brulè!

Rispondere
sabrine d'aubergine 17 Febbraio 2010 - 10:54

Fantastico! Abbiamo fatto il bis! Non di vin brulé (anche se con il freddo di oggi ce ne vorrebbe proprio…) ma di ricette di Nonna Papera! Grazie per l'entusiastica partecipazione: vado subito ad aggiornare l'elenco. E… sappi che si accettano anche tris!
A presto

Sabrine

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Onde99 17 Febbraio 2010 - 10:42

Oddio, mi hai ricordato che devo partecipare alla raccolta di Sabrina!!! E che stasera un vin brulé per placare il mio principio (o ritorno) di raffreddore ci starebbe bene!

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