Questo risotto al Barbera dell’Oltrepò Pavese con timo e cialda di Grana Padano è un primo corposo e ricco di sapore, da provare!
Questo mese per l’articolo della rubrica de “L’Italia nel piatto“, la tematica era quella di realizzare un piatto con dei prodotti autoctoni, ingredienti speciali, dimenticati…
Non è stato facile per me lo ammetto.
Ma dopo alcune ricerche, ho deciso di utilizzare un vino…
Per la precisione un vino barbera originario dell’Oltrepò Pavese, zona che, insieme alla Franciacorta caratterizza tutta la produzione vinicola della regione.
L’Oltrepò Pavese è ricco di vigneti e lì si producono vini di ottima qualità, famosi in tutto il mondo.
La barbera è un uva tipica piemontese ma ne esistono anche varietà autoctone proprio di questa zona lombarda ed io ho voluto utilizzare proprio questa tipologia.
In questa zona infatti, si trovano denominazioni più note, come l’omonima Oltrepò Pavese che può dare origine a vini rossi e bianchi, ma anche eccellenti spumanti Metodo Classico.
Gli uvaggi più utilizzati nella provincia delle risaie sono la Croatina (qui chiamata tradizionalmente Bonarda), la Barbera appunto, e il Pinot Nero per quanto riguarda la bacca nera.
Il Cortese, il Pinot Grigio, la Malvasia e il Riesling Renano per la bacca bianca.
Questo vino è di colore rosso rubino, fermo, dal profumo caratteristico; il gusto è sapido e tannico.
Perfetto da gustare con salumi, carni sia arrosto che alla griglia e zuppe di verdura; io l’ho impiegato in un risotto e devo dire che lo ha caratterizzato totalmente, rendendolo speciale.
Ho aggiunto del timo fresco che lo ha profumato un bel po’ ed anche una cialda di Grana Padano, altro prodotto tipico lombardo DOP.
Un piatto davvero da provare, dal gusto intenso e corposo, dato proprio da questo vino lombardo unico e profumato.
Risotto al Barbera dell’Oltrepò Pavese con timo e cialda di Grana Padano
Ingredienti
- 320 g riso Arborio provenienza lombarda
- 1 e 1/2 bicchiere Barbera dell'Oltrepò Pavese
- 1 litro brodo vegetale leggero
- 2-3 rametti timo più alcuni per decorare il piatto
- 1/2 cipolla bianca
- q.b burro
- q.b sale e pepe
- q.b Grana Padano grattugiato
Istruzioni
- Preparare le cialde di Grana in questo modo: prendere una piccolissima padella antiaderente, io ho usato quella per fare i pancake e ho cosparso il fondo con il Grana grattugiato, ne ho usato circa 2 cucchiai scarsi per ciascuna cialdina.Accendere la fiamma a livello moderato e far sciogliere così il grana; una volta che si è fuso togliere il padellino dalla fiamma e lasciar riposare la cialda qualche minuto, poi con una spatola antiaderente o una paletta adagiarla delicatamente su un piano ricoperto di carta forno e far raffreddare completamente.Procedere così per ciascuna cialda, poi mettere tutte le cialde ottenute da parte in modo da decorare il risotto alla fine.
- In una capace casseruola dal fondo spesso, far rosolare la cipolla tagliata finemente con una noce di burro, deve dorarsi appena non soffriggere troppo.Successivamente aggiungere il riso e tostarlo per alcuni minuti, facendolo diventare bello lucido; a questo punto sfumare col vino Barbera a fiamma vivace, facendo ben evaporare l'alcool, per qualche minuto.
- Salare e pepare a piacere, aggiungere il brodo bollente un mestolo alla volta e procedere con la cottura del riso per il tempo necessario, mescolando spesso per non far attaccare al fondo.A fine cottura aggiungere le foglioline di timo, due cucchiai di Grana Padano, una noce di burro, spegnere la fiamma e mantecare un attimo; mettere il coperchio e lasciare riposare a fiamma spenta ben chiuso per alcuni minuti.
- A questo punto togliere il coperchio, mescolare di nuovo ed impiattare il risotto con un coppapasta tondo su ciascun piatto; decorare con altre foglioline di timo fresco e con le cialde di Grana precedentemente realizzate.Servire caldissimo.
Per altre ricette tipiche lombarde sul mio blog, basterà cliccare QUI!
E se invece cercate altre ricette di risotti, pubblicate nel tempo sul blog, le trovate qui: RISOTTI VARI
Il tema di questo mese, per la rubrica de L’Italia nel piatto, è: “Ingredienti scomparsi e varietà autoctone”
Io, per la Lombardia ho preparato questo “Risotto al Barbera dell’Oltrepò Pavese con timo e cialda di Grana Padano“, un primo piatto di carattere e ricco di sapore.
Qui sotto invece vedrete le altre proposte, una per ciascuna regione, scritte da tutte le altre blogger partecipanti:
Piemonte – Paste di Meliga
Liguria – Fagottini di prosciutto con asparagi viola su crema di patate
Trentino Alto Adige – Insalata di asparagi bianchi
Veneto – Dolce di polenta biancoperla
Emilia Romagna – Confettura di fragole di Romagna con aceto balsamico di Modena
Toscana – Bringoli di farina di grano Verna al sugo finto
Umbria – Pesche al vino Grechetto di Todi in gelatina
Marche – Ciambella caffè e anice
Lazio – Spaghetti ubriachi di cesanese, vino autoctono del Lazio
Abruzzo – Ciambelline al vino ed anice con farina di solina
Campania – pane con la Vrenna
Puglia – Capunti di semola Senatore Cappelli con la Rucola
Basilicata – Zuppa di cipolle e cicerchie
Calabria – Pitticelle di cipolle di Tropea
Sicilia – Le interiora grigliate: Taiuna, Virina e stigghioli
Sardegna – Tomino con speck di Desulo glassato al miele di Pompia e con perle di Pompia
Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche le mia pagine Pinterest, Facebook e Instagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo
Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio
14 commenti
Abito proprio in prossimità dell’Oltrepò e conosco bene questi vini, delle vere eccellenze grazie anche al microclima, questo piatto è davvero da ristorante stellato! complimenti!
Alcuni vini sono autoctoni e proprio un’eccellenza della zona, come questa barbera che ha dato un tocco speciale a questo risotto!
Un abbraccio cara e grazie
Che dire Simo…Ci hai regalato una vera chiccheria! Che bontà!
Baci,
Mary
Grazie cara, un risotto davvero di carattere questo. Semplice ma buonissimo!
Bacioni amica mia <3
Che bel colore ha dato il vino a questo risotto!!! Un piatto elegante! Bravissima.
Colore sì, ma anche gusto! Provalo e vedrai 😉
Un abbraccio e buona serata
Io gli spaghetti e tu il riso! Che buono e che colore bellissimo! quelle cialdine poi… slurp! un abbraccio
Un buon vino dà davvero carattere a tutti i piatti…adoro gli spaghetti cucinati in quel modo, una forchettata te la ruberei anche subito, slurpppppp
Un abbraccione a te e buona serata!
Il profumo che questo barbera conferisce al risotto deve essere fantastico. E la cialda di grana perfetta. Brava.
Grazie mille! Un piatto che ci ha conquistato…. 😉
Che dire? Una ricetta favolosa e con un impiattamento super! Un abbraccio.
Ma grazie di cuore! Devo dire che nella sua semplicità questo risotto ha anche una certa eleganza….sarà il colore?! 😉
Un abbraccio e buona setata 🙂
Che bella ricetta Simo, complimenti anche per l’impiattamento!
Grazie mille cara, devo dire che per l’impiattamento già il colore fa il suo…e poi questo vino dà davvero il tocco speciale ad un primo piatto semplicissimo, lo rende di carattere!
Un abbraccione e buona serata 🙂