La crostata salata alla verza con pecorino e speck è sfiziosa e ricca di gusto. Perfetta da servire ad un aperitivo o ad un brunch o anche ad un pranzo o cena informale
Portata antipasto, Aperitivo, brunch, Portata principale, secondo piatto
Cucina a base di frutta e verdura, facile, Italiana
Porzioni 6porzioni
Equipment
forno
Ingredienti
1rotolopasta sfogliarettangolare
150gverza cottagià sbollentata e strizzata
100gricottadi mucca
50gpecorinograttugiato
40gspecka dadini o striscioline
1uovo
1pizzicosale fino
Istruzioni
Per prima cosa mondare, lavare e sbollentare le foglie (senza la costa centrale dura) di circa mezza verza piccola, prendendone poi circa 150 g, ben strizzata.Accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica.Rivestire una teglia da crostata rettangolare (la mia col fondo amovibile, comodissima!) con carta forno e stendere la pasta sfoglia, facendola ben aderire. Tagliare la pasta in eccesso che servirà per creare poi delle strisce di decorazione alla fine.
In una ciotola rompere l'uovo e sbatterlo con un pizzico di sale ed il pecorino grattugiato; unire la ricotta ed amalgamare ben bene il tutto, ottenendo un morbido composto.
Aggiungere poi anche tre quarti dello speck e mescolare bene; versare il composto sulla base di sfoglia della crostata, e livellarlo il meglio possibile con un cucchiaio.Riprendere a questo punto le verze, distribuendole su tutta la superficie della torta salata e spolverizzare in ultimo con i dadini di speck rimasti.
Con la pasta sfoglia avanzata creare delle striscioline che andranno poi posizionate sulla superficie come per creare le griglie di una crostata; pizzicare ben bene i bordi in modo da non far sbordare il composto e sigillare le strisce, poi infornare.
Cuocere a 180° per 20 minuti con funzione statica e poi gli ultimi 10 minuti con funzione ventilata per dorare il tutto e creare una bella crosticina in superficie.Una volta trascorso il tempo di cottura, togliere la crostata dal forno e lasciarla raffreddare un po' prima di sformarla; servirla calda ma non bollente.
Note
Se dovesse avanzare, la crostata salata resiste in frigo per un paio di giorni in un contenitore ermetico ben chiuso; basterà scaldarla un poco prima di portarla in tavola.
Perfetta se accostata a salumi e formaggi per una scampagnata, un antipasto rustico con amici, un aperitivo o un brunch domenicale.
Se non avete lo stampo rettangolare, va bene anche quello rotondo, utilizzando una pasta sfoglia tonda e non creando al limite le strisce decorative.