Per prima cosa pelare le patate, lavarle, asciugarle con carta da cucina, avvolgerle nella stagnola e cuocerle sulla leccarda del forno a 225° per circa una quarantina di minuti.
Mentre le patate cuociono, in una padella antiaderente con un filo d'olio, far rosolare la parte bianca del porro tagliata a finissime rondelle insieme ai dadini di speck, regolando di sale e pepe a piacere (io sono stata molto parca in quanto lo speck è già saporito di suo).
Cuocere a fuoco vivace per 7-8 minuti, rosolandoli per bene, poi spegnere la fiamma e tenere da parte.
Una volta trascorso il tempo di cottura, togliere le patate dal forno e lasciarle intiepidire sempre dentro la stagnola.
Togliere a questo punto la carta, facendo attenzione a non scottarsi, e lasciare ancora qualche momento le patate a raffreddare.
Con uno scavino, svuotarle creando una forma a barchetta; mettere metà della polpa ottenuta in una ciotola, aggiungere un goccio d'olio, i porri stufati con lo speck, il parmigiano fatto a piccole scagliette di circa un cm, abbondanti foglioline di timo, sale e pepe a piacere.
Riempire le barchette di patate col ripieno ottenuto, spolverizzando con altre foglioline di timo; ungere una teglia con un filo d'olio, adagiarci le barchette ripiene e mettere di nuovo in forno per 6-7 minuti a 180°, passando successivamente qualche minuto sotto al grill per dorare bene la superficie.
Servire ben calde, decorate con un rametto di timo fresco.